Il primo pilastro dell'Islam: La professione di fede islamica
Descrizione: Un'introduzione al primo pilastro dell'Islam: la professione di fede islamica, o la shahada, che nessuno merita di essere adorato tranne Dio, e che Muhammad è il Messaggero di Dio, e i vari significati contenuti in essa.
- Da IslamReligion.com
- Pubblicato su 25 Aug 2014
- Ultima modifica su 26 Jun 2023
- Stampato: 45
- Visto: 24,454 (media giornaliera: 6)
- Valutato da: 131
- Inviato via email: 0
- Commentato su: 0
Tutti i musulmani praticanti accettano la fede nei 'Sei Articoli di fede' e sono obbligati a seguire 'I cinque pilastri.’ Essi sono:
1. La professione di fede islamica o shahada.
2. La preghiera rituale o salah.
3. La carità obbligatoria o zakah.
4. Il digiuno o sawm.
5. Il pellegrinaggio o hajj.
Il primo pilastro
La professione di fede islamica
La Shahada è la professione di fede islamica e il primo dei ‘Cinque pilastri’ dell’ Islam. La parola shahada in Arabo significa ‘testimonianza.’ La shahada è quello di testimoniare due cose:
(a) Nulla merita di essere adorato tranne Dio (Allah).
(b) Muhammad è il Messaggero di Dio (Allah).
Un musulmano è semplicemente uno che testimonia e attesta che "nulla merita di essere adorato tranne Dio e Muhammad è il messaggero di Dio". Si diventa un musulmano facendo questa semplice dichiarazione.
Essa deve essere recitata da ogni musulmano almeno una volta nella vita con una piena comprensione del suo significato e confermata dal cuore. I musulmani dicono questo quando si svegliano la mattina e prima di andare a dormire la notte. Viene ripetuta cinque volte nella chiamata alla preghiera in ogni moschea. Una persona che pronuncia la shahada come ultime parole in questa vita gli è stato promesso il paradiso.
Molte persone, che non conoscono l'Islam, hanno nozioni di Allah mal concepite, usate dai musulmani per indicare Dio. Allah è il nome proprio di Dio in arabo, così come "Elah", o spesso "Elohim", è il nome proprio di Dio in aramaico menzionato nel Vecchio Testamento. Allah è anche il Suo nome personale nell'Islam, come "YHWH" è il Suo nome personale nel Giudaismo. Tuttavia, piuttosto che la denotazione specifica ebraica di "YHWH" come "Colui che è", in arabo Allah denota l'aspetto di essere "L'Unica Vera Divinità degna di ogni culto". Anche Ebrei e Cristiani di lingua araba chiamano l'Essere Supremo Allah
(a) Nulla merita il culto tranne Dio (Allah).
La prima parte di questa testimonianza afferma che Dio ha il diritto esclusivo di essere adorato interiormente ed esternamente, con il cuore e le membra. Nella dottrina islamica, non solo non si può adorare tranne Lui, ma assolutamente nessun altro può essere adorato insieme a Lui. Lui non ha soci o associati nel culto. Il culto, nel suo senso globale e in tutti i suoi aspetti, è per Lui solo. Il diritto di Dio di essere adorato è il significato essenziale della testimonianza di fede dell'Islam: Lā ‘ilāha ‘illā llāh. Una persona diventa musulmana testimoniando il diritto divino di culto. E' il punto cruciale di fede islamica in Dio, persino di tutto l'Islam. E' considerato il messaggio centrale di tutti i profeti e messaggeri inviati da Dio - il messaggio di Abramo, di Isacco, Ismaele, Mosè, i profeti ebraici, Gesù e Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio sia su di loro. Ad esempio, Mosè dichiarò:
"Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo." (Deuteronomio 6:4)
Gesù ripetè lo stesso messaggio 1500 anni dopo, quando disse:
"Il primo dei comandamenti è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore." (Marco 12:29)
…e ricordò Satana:
"Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto" (Matteo 4:10)
Infine, la chiamata di Maometto, circa 600 anni dopo Gesù, riverberato attraverso le colline della Mecca, ‘Il vostro Dio è il Dio Unico, non c'è altro dio che Lui .’ (Corano 2:163). Loro tutti dichiararono:
"O popol mio, adorate Allah! Per voi non c'è altro dio che Lui." (Corano 7:59, 7:73; 11:50, 11:84; 23:32)
Ma solo con una semplice professione verbale, non si diventa completamente musulmano. Per diventare un musulmano completo occorre svolgere pienamente in pratica le istruzioni fornite dal Profeta Muhammad, come ordinato da Dio. Questo ci porta alla seconda parte della testimonianza.
(b) Muhammad è il Messaggero di Dio (Allah).
Muhammad nacque alla Mecca in Arabia nell'anno CE 570. La sua ascendenza risale a Ismaele, figlio del Profeta Abramo. La seconda parte della confessione di fede afferma che egli non è solo un profeta, ma anche un messaggero di Dio, un ruolo maggiore svolto anche da Mosè e Gesù prima di lui. Come tutti i profeti prima di lui, era un essere umano, ma scelto da Dio per trasmettere il Suo messaggio a tutta l'umanità, piuttosto che a una tribù o a una nazione tra le tanti che esistono. Per i musulmani, Muhammad portò l'ultima e definitiva rivelazione. Accettando Muhammad come "l'ultimo dei profeti," credono che la sua profezia conferma e completa tutti i messaggi rivelati, a cominciare da quella di Adamo. Inoltre, Muhammad serve da modello di ruolo preminente attraverso il suo esempio di vita. Lo sforzo del credente di seguire l'esempio di Muhammad riflette l'enfasi sulla pratica e l'azione dell'Islam.
Aggiungi un commento